LE NOSTRE TRASFERTE

Maratona di Gerusalemme 2017

Manca un mese esatto alla partenza per Gerusalemme. E’ un percorso lungo, partito tutto ad Ottobre del 2016, alla vigilia della Parma Marathon, un’idea e la voglia di alcuni Manarini di visitare questo luogo Sacro e punto nevralgico di tutte le religioni. I partecipanti sono in trepidazione, si susseguono le domande e le curiosità sul luogo, il clima, la moneta di scambio, le escursione che faremo alla Fortezza di Masada e a Ein Gedi e Betlemme. Il Nostro presidente è già operativo per la logistica e l’organizzazione per arrivare a Malpensa.

La manifestazione sportiva ci sarà venerdì 17 MARZO 2017, settima edizione della Maratona di Gerusalemme. Quattro le distanze proposte: 42K, 21K, 10K, 5K. Sono stati scelti dei percorsi che raccontano la storia di Gerusalemme, durante i 3000 anni della sua esistenza. Le gare sono mozzafiato e coniugano l’atmosfera di un grande evento sportivo, panorami spettacolari, ed emozioni che solo a Gerusalemme si possono provare.

Alla partenza nove Manarini e due atleti del Circolo Minerva. Avremo in totale 3 atleti impegnati nella Maratona (Domenico, Roberto, Pietro), 5 atleti impegnati nella mezza maratona (Matteo, Claudio, Roberto M, Donatella e Giovanni) e 3 nella gara non competitiva di 5 km (Maura, il nostro primo dirigente, Rita e Rosanna) Riportiamo alcuni informazioni su Gerusalemme e a presto per i prossimi aggiornamenti.

Dome of the Rock and the Western Wall, Jerusalem, Israel, Middle East

La Città Vecchia e le sue mura, considerate patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, racchiudono in meno di un chilometro quadrato molti luoghi di grande significato religioso come il Monte del Tempio, il Muro del pianto, la Basilica del Santo Sepolcro, la Cupola della Roccia e la Moschea al-Aqsa. Nel corso della sua storia Gerusalemme è stata distrutta e ricostruita due volte ed è stata assediata, conquistata e riconquistata in decine di occasioni. In Gerusalemme è possibile identificare la città antica, circondata ancora oggi da mura difensive con camminamento perimetrale e passaggi obbligati (Porta Nuova, Porta Damasco e Porta di Erode a Nord; Porta di Santo Stefano o dei Leoni e Porta d’Oro murata sulla fiancata della Spianata a Est; Porta del letame o dei Magrebini e Porta di Sion a Sud; Porta di Jaffa ad Ovest) posta su quattro colline: a Nord-Ovest è presente il monte Golgota, che con una propaggine meridionale detta “sperone centrale”, si insinua tra la valle del Tyropoeon e la valle trasversale. Lo sperone centrale è stato, fin dai tempi antichi, sede di mercato, difeso dalle Mura di Manasse nel 650 a.C. circa. Il Golgota fu usato stabilmente dai Romani per le crocifissioni, ai tempi extra moenia. a Nord-Est un complesso collinare che, col rilievo di Nord-Ovest, fu compreso nelle mura della città in epoca romana, sotto Vespasiano, prendendo il nome di “Città Nuova”. a Sud-Ovest c’è una grossa collina (detta “di Gareb”) che raggiunge i 770 m s.l.m., le cui falde meridionali e occidentali costituiscono la valle della Geenna. Il punto più basso di questa è alla confluenza col Cedron, e risulta intorno ai 600 di altitudine. A Nord si trova la valle trasversale che divide la collina di Gareb dai promontori settentrionali. In questa fu costruito l’acquedotto superiore (V-VI secolo a.C.), che portava le acque alla piscina di Migdal o Amygdalon. Già in periodo gebuseo la collina di Gareb prende nome di Urusalim. a Sud-Est si trova il complesso Sion-Ophel-Moria: si tratta di un rilievo a forma di clava con asse Nord-Sud, la parte più grossa e alta (raggiunge i 750 m di altitudine) rivolta a Nord. È individuato dalla valle del Cedron sul lato Est, e dalla valle centrale del Tyropoeon a Ovest. Sion è la parte più bassa, il manico di questa clava, e qui fu fondato il nucleo originario della città. L’Ophel, spesso chiamato “Sion” per estensione del termine, è il nome dato al pendio che sale al monte Moriah, dov’è la spianata delle moschee (detta anche spianata del Monte del Tempio).