TRIATHLON

LE NOSTRE AZZURRE SI VESTONO DI “ROSA”

Avevamo detto di rivederci tutti a Porto Venere e siamo stati prontamente smentiti, non passa un fine settimana che non ci sia un Manarino in gara, non se ne perdono una “quelli”.
E’ dovuta una precisazione, per Manarini, nonostante sia un nome plurale maschile, intendiamo tutti gli atleti senza nessuna discriminazione per sesso, religione, provenienza etc., tutti uniti dalla stessa strana passione: unire due o più attività sportive, ma si sa in epoca di boldriniana esperienza queste due righe erano necessarie.
Ma veniamo a noi, interessante fine settimana questo appena trascorso, abbiamo tre “brevi” esordi nel mondo del triathlon, Francesca, Erida e Silvia hanno partecipato alla gara Super Sprint tutta al femminile di Cremona, rispettivamente con il 26°, 20° e 52° tempo.


Bene bene, si comincia così da un Super Sprint nasce uno Sprint, da uno Sprint nasce un Olimpico, un Olimpico porta in dote un Mezzo Iroman e così fino ad un Lungo, bah vedremo, c’è tempo e tanta strada da fare ma l’importante era cominciare.
Comunque è certificato, l’entusiasmo è contagioso, il presidente dopo aver visto dei Manarini in Sardegna, uno in Sicilia, con un numero di pettorale che sembra più un numero di matricola tipo quelli della banda bassotti, ha pensato bene di andare a Rimini per correre i ten miles, il tempo non è dato saperlo, una bici la ha se mai dovesse comprare un costume da bagno o una muta il triathlon è li che lo aspetta.

Questa volta sono sicuro ci vediamo a Porto Venere.