I PROTAGONISTI

Nicola Alinovi: la prima volta non si scorda mai

Dicono che la prima volta non si dimentica mai… E allora non dimenticherò facilmente questa domenica 19 marzo e l’ “impegnativa” camminata enologica a Corcagnano. Il clima è l’ideale per affrontare questi 15km, che poi si riveleranno quasi 16, un piccolo sgarbo a chi ai 15 km aveva già dato tutto e forse di più!

Non conoscendo il percorso mi affido all’esperienza del collega Emilio Buratti: decidiamo di affrontare la gara insieme, in progressione, in modo da avere ancora lucidità e freschezza necessarie per tenere un ritmo veloce negli ultimi km.

Sono le ore 9e29 e con qualche istante di anticipo lo sparo del giudice di gara apre le danze. Parto nelle retrovie, inghiottito nel gruppone, solo alla fine del primo km di gara raggiungo Emilio. Mi accorgo subito che il ritmo è già molto veloce:  3.47 – 3.44 – 3.45 – 3.46. Forse troppo veloce. No, non era decisamente la corsa che ci eravamo programmati.

Al km 7 decido allora di rallentare, puntando su una tattica conservatrice: difendere la posizione e “portare a casa la pelle”. Rimango solo, raggiungo per qualche istante Veronica Paterlini del Cus Parma all ‘ingresso del suggestivo passaggio all’interno di villa Malenchini, forse il tratto di gara più bello e faticoso, dove l’asfalto lascia posto a un po’ di ghiaia e dove cerco di nascondere la fatica ai click dei fotografi che sbucano da tutte le parti.

Conservo la mia posizione fino agli ultimi metri di gara quando vengo raggiunto dal compagno di squadra Antonino Barone, sicuramente più abile di me sulla lunga distanza. Finalmente vedo il traguardo e un bambino che stava contanto gli atleti arrivati mi comunica con un’esclamazione “26!!!”. Un buon risultato!

Come in ogni immediato post gara la mia attenzione si distoglie subito dalla competizione e si  sposta sulle priorità dettate dalla stanchezza: velocissimo ristoro, e di corsa (metaforicamente parlando, per oggi basta correre!!!) a casa per togliersi le scarpe e gettarsi sotto alla doccia. E nel tragitto si ripensa sempre un po’ alla gara. Sono giá nel cortile di casa quando, immerso nei pensieri, mi interrogo su quanti giovani runner under 34 siano giunti al traguardo prima di me.

Per fortuna grazie alla mia ragazza, tramite un suo video amatoriale, scopro che, complice l’assenza di alcuni avversari più quotati, potrei essere arrivato terzo nella mia categoria d’etá. Stento a crederci, ma è doveroso tornare subito a Corcagnano. Dove scopro che effettivamente è tutto vero: terzo di categoria!!! Devo quindi aspettare le premiazioni, salire su questo terrazzino che nella mia fantasia rappresenterà sempre un piccolo podio, e saltare sul terzo gradino, orgoglioso, con la tuta della mia squadra. Mi sono affacciato al mondo del running da nemmeno un anno e non pensavo sarebbe mai potuto accadere, una piccola e modestissima soddisfazione che nel mio piccolo mi porterò dentro sempre.

Porto a casa un piccolo premio, anche se il premio più grande rimane e rimarrà sempre la possibilità di poter correre in libertá ogni domenica e di farlo portando i colori azzurri di una squadra di amici, una piccola grande famiglia.

Nicola Alinovi