TRIATHLON

Livigno Xtreme Triathlon, il racconto di Marco Ettore

 

Una gara durissima che lo ha messo alla prova, senza però sentire dentro la grande soddisfazione di averci provato, perchè il Livigno Xtreme Triathlon non è una gara come le altre <e sullo Stelvio sono saltato. Peccato, fino a lì era andato tutto benissimo. Sono contento comunque perché più di così non potevo fare>.

A Livigno tutto inizia molto presto <ritrovo alle 3:45 e partenza alle 5:15 quando fa ancora buio. Acqua molto fredda, si nuota con boa luminosa, sottomuta, cuffia, guanti e calzari in neoprene. L’ho chiusa in 1h e 30 facendo il mio ritmo. In bici il dislivello complessivo era circa 5000 mt. Ho fatto passo della Forcola, Passo Bernina e Passo del Fuorn. Fino a Prato allo Stelvio la frazione di bici stava andando per me piuttosto bene. Purtroppo a 7 km dal passo sono saltato, penso a causa del caldo patito in valle che mia fatto sprecare parecchie energie (le previsioni davano 30 gradi). A quel punto mi sono ritirato perché ormai non riuscivo più ad andare avanti.
Quello che ricorderò sono tutti i paesaggi delle Alpi che ho attraversato durante la gara e nei vari mesi di allenamento>.