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Le gioie del giovane Elli . . . A tu per tu con Roberto Elli

Se vi dicessero che a sessant’anni correrete la Corrida di San Geminiano- 13,35 km, in 52’02’’, voi ci credereste?

Il nostro Roberto Elli lo ha fatto, chiudendo con il primo tempo di categoria, centoquindesimo assoluto. Non un risultato da poco.

<La Corrida di San Geminiano è sempre stata una gara che mi è particolarmente cara – ci racconta – ho iniziato a farla quando lavoravo a Modena, poi per qualche anno, a causa della mia passione per lo sci, me la sono persa. Due anni fa mi è tornata la voglia di farla. L’anno prima non l’avevo fatta, dovevo partire non in griglia dei primi 200 davanti, handicap non di poco conto se volevo arrivare nei primi 200 della gara per avere il diritto l’anno seguente a partire nella prima griglia. Arrivai 198° con un buon 3’58’’ di media, così nel 2017 sono partito nella griglia dei primi 200 e il vantaggio si è visto subito. Anche se avevo un anno in più la finì in 105° posizione a 3’52’’ di media e con diritto alla griglia di quest’anno. Ma quest’anno me la ero scordato>.

<Sono un pensionato sessantenne, potrò avere qualche vuoto di memoria no? – scherza sorridendo – così quando mercoledì scorso mi chiamò l’amico Pietro Carrara per sapere se l’andavo a fare, mi si è accesa la memoria e, detto fatto, sono corso ad iscrivermi, anche se non avevo grandi aspettative, visto anche che quest’anno c’è stato il record di iscritti. L’obiettivo era rimanere nei primi 200 arrivati e, magari, ripetere il primo posto di categoria come nel 2017. Un pensiero mi assillava. Non avevo mangiato quasi nulla!! Una tortina con la marmellata ed un cappuccino, quest’era stato il pranzo!!! Ma poi l’avvicinarsi dello start ha stimolato la mia voglia di gareggiare, l’adrenalina ha preso il sopravvento Ho fatto un buon riscaldamento insieme a Carrara, 3 km calmi a 4’50’’ di media, e poi 5 minuti prima del via siamo entrati in griglia. Mi scappava quasi da ridere, io in griglia con Bekele, con la Incerti, con Giacobazzi, Colombini, Carrara, Rinaldi. Tutta gente che viaggia a 2’50’’/3’30’’ al km. Ho acceso l’MP3 con Max Pezzali e via si va>.

 

Quante domane si vorrebbero fare al nostro Elli. Abbiamo provato a riassumere alcune curiosità qui.

<quanto mi alleno? direi tanto, anche se non lo faccio secondo i “canoni previsti”. L’anno scorso ho chiuso l’anno con 4.220 km corsi fra allenamenti e gare. Ho la grande fortuna di essere in pensione e quindi poter gestire il mio tempo e gli allenamenti secondo i miei obiettivi ed anche “dalla voglia”!! Solitamente seguo piani e tabelle di allenamento solo se sto preparando qualche maratona, altrimenti faccio allenamenti “a sensazione” tipo: 3 uscite di corsa variata (fartlek), 1 uscita di ripetute in pista, 2 uscite di corsa lenta lunga. Solitamente mi alleno 6 giorni alla settimana e le uscite sono in media di minimo 14 km: faccio sempre un paio di km di riscaldamento a ritmi molto tranquilli, dai 4’45’’ai 5’20’’, prima di iniziare l’allenamento e un paio di km di defaticamento alla fine. Quasi sempre le sedute di corsa lenta lunga, dai 18 ai 36 km in media, li svolgo a digiuno per “obbligare” il mio metabolismo ad utilizzare i grassi quale fonti di energia>.

Poi, come le definisce lui < le cose che dicono che non andrebbero fatte: non faccio mai stratching, corro sempre, sia gare veloci che maratone, con scarpe ultraleggere, sempre con peso inferiore ai 200 grammi. Ci tengo a far notare che, sarà fortuna, ma non ho praticamente mai avuto infortuni gravi sia di natura muscolare, che di articolazioni che di struttura ossea. Ogni 20 giorni faccio una seduta dal mio fisioterapista, e ho un mio nipote nutrizionista che mi da delle dritte sull’alimentazione, anche se in questo campo sono piuttosto free. Faccio uso massiccio di omega3 e, ogni tanto faccio dei cicli di assunzione di pastiglie per il ferro. Consumo quantità industriali di frutta e verdura e, molto importante, frutta secca.>.

Cosa ti aspetti dal 2018? Alla mia età mi aspetto di divertirmi, fare alcune gare che non ho mai fatto e, perché no, tentare qualche buon piazzamento in categoria, magari in una maratona importante tipo Boston!!  Gare già in programma ne ho già individuate : la mezza Roma-Ostia del 11 marzo, il Palio del drappo verde di Verona, 601° edizione la corsa più antica del mondo, del 18 marzo, la maratona di Boston del 16 aprile, poi il giro del Lago di Resia a luglio, il Trofeo dell’Agliola in agosto in Sardegna e una maratona autunnale da scegliere tra Venezia, New York, Valencia. Poi ci sono le gare del campionato provinciale Fidal,  tanta carne al fuoco con sul cuore sempre la maglia Atletica Manara>.